Oggi durante la mia pausa pranzo sono andata in un bar dove non vado mai e ho scoperto con rammarico che nel mio panino c’era prosciutto dolce di Parma. Ogni volta che lo mangio, il prosciutto dolce di Parma, penso che gli esseri umani, se non fossero stati condizionati da sovrastrutture culturali, praticherebbero tranquillamente il cannibalismo. Altrimenti non si spiegherebbe come possano gustare il prosciutto dolce di Parma.
A me invece manca da morire il prosciutto nostrano che mangiavo quando vivevo in Umbria. Mi manca persino piu’ di quello che si trova dalle mie parti, nelle Marche.
Il prosciutto nostrano e' uno di quei cibi che mi vanno sempre, anche quando sono piena. Un po' come la torta di mele e il gelato.
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